Presso la Fondazione Mertz si è tenuta il 26 aprile scorso la presentazione della XXIII edizione del Festival delle Colline Torinesi, dedicato alla drammaturgia e tematiche contemporanee.
Il Festival, diretto da Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, è realizzato in sinergia con la Fondazione Teatro Piemonte Europa. Il Festival presenta autori, registi, interpreti di diverse paesi del mondo, tra cui Francia, Svizzera, Spagna, Grecia, Romania, Iran, Costa D’Avorio oltre che all’Italia, ancora una volta per ribadire al sua internazionalità e apertura verso altri contesti teatrali. Tante le collaborazioni, tra le quali quelle con Teatro Stabile Torino, Piemonte dal Vivo, Casa del Teatro Ragazzi e con altre istituzioni non teatrali come Il Museo Nazionale del Cinema e la Fondazione Merz.
Dall’1 al 22 giugno 2018 si potrà assistere a molti spettacoli e incontri stimolanti che ruotano attorno al Festival .
Alla presentazione si sciorina il programma degli spettacoli anticipando che questa edizione avrà come tema principale il Fluctus, il viaggio in tutte le sue declinazioni. Il viaggio e il valore della memoria in Empire di Milo Rau, dove protagonisti sono quattro attori/migranti che raccontano le loro odissee. Ancora le migrazioni come fenomeno culturale ritornano in Birdie di Agrupacion Senor Serrano, compagnia catalana che accosta i migranti agli Uccelli di Hitchcock. La compagnia greca Blitz Theatre con Late night cercherà di capire cosa stia accadendo all’Europa, raffigurandola ferita e decadente. Il viaggio interplanetario con Vieni su Marte di Vico Quarto Mazzini, Premio Siae Sillumina.
Un altro tema importante è il rapporto tra le generazioni e i sessi. L’apertura del festival sarà affidata alla Trilogia sull’identità di Liv Ferracchiati. Tre spettacoli nella stessa serata partendo con Peter Pan guarda sotto le gonne, poi Stabat Mater e infine Un Eschimese in Amazzonia. L’iraniano Amir Reza Koohestami in Summerless riflette sul rapporto fra uomini e donne, giovani e vecchi, in mondo che sta cambiando. Lo scontro tra le culture presente sia in Causa di Beatificazioni di Massimo Sgorbani diretto da Michele di Mauro, e sia in Ritratto di donna araba che guarda il mare di Davide Carnevali, messo in scena da Lab121 con la regia di Claudio Autelli.
Molti sono gli spunti letterari o riferimenti alla drammaturgia classica: Giulio Cesare. Pezzi staccati da Shakesperare, spettacolo-istallazione di Romeo Castellucci; Dialoghi con Leucò, studio firmato da Silvia Costa e dedicato al mondo di Cesare Pavese; Platonov / commedia senza padri, progetto biennale cechoviano del Mulino di Amleto; Oh no, Simon Weil!, liberamente tratto dalla vita e dalle opere di Simon Weil, monologo di Milena Costanzo; uno spettacolo itinerante di Renato Cuocolo e Roberta Bosetti, Dickinson’s Walk; una serata a soggetto di Chiara Lagani, sulla saga dei Libri di Oz. Inoltre saranno presenti il premio Ubu per il miglior spettacolo 2017 Macbettu, un Macbeth recitato in sardo e da soli uomini, e il premio Ubu miglior attrice under 35, Cristina Balivo che reciterà in La buona educazione della Compagnia Dammacco. A chiudere il Festival sarà Aiace di Linda Dalisi e Matteo Luoni che riscrivono la tragedia di Sofocle, interpretato dall’attore ivoriano Abrham Kouadio Narcisse.
Oltre a questi e altri spettacoli, non mancheranno eventi che ruotano attorno al Festival, come “Cinema in scena”, in collaborazione con Il Museo Nazionale del Cinema, proiezioni di film che si terranno al cinema Massimo, inerenti agli spettacoli in cartellone: a maggio, Untitled viaggio senza fine di Michael Glawogger/Monika Willi, nel mese di giugno, Uccelli di Alfred Hitchcock, Macbeth di Roman Polanski, Stanze di Gianluca e Massimiliano De Serio.
Ci saranno incontri con gli artisti de Festival a cura di Laura Bevione e un incontro dal titolo Fluctus, riflessioni sulle declinazioni del viaggio, aperitivo per confrontarci su viaggi geografici, emotivi, intellettuali, teatrali che caratterizzano la nostra epoca contemporanea.
Ma questo non basta. Ritorna, l’appuntamento con gli allievi del corso di laurea in Dams che raccontano attraverso il loro blog (teatrodamstorino.it) la realtà del festival tramite interviste agli artisti, presentazioni, approfondimenti e recensioni degli spettacoli, e Tipstheater, una piattaforma web ideata da Valentina Passalacqua, Giulia Menegatti e Chiara Lombardo dedicata a spettatori, compagnie teatrali, organizzatori., in cui si possono commentare spettacoli e consigliare quelli da non perdere.
Gli spettacoli, oltre che nei teatri torinesi Astra, Cafè Muller, Casa del Teatro e Gobetti, saranno proposti anche a Moncalieri alle Fonderie Limone, a Collegno alla Lavanderia a Vapore e in spazi cittadini non tradizionali quali la Fondazione Merz, il Superbudda e il Caffè Elena.
Dopo aver visto il volto di bambini che non hanno mai avuto modo di sorridere […],
dopo esser stati in balia dei venti del deserto che accecano e bruciano gli occhi per farvi dimenticare […],
allora è lo stesso, vivere, morire, sognare o amare,
allora la nostalgia è come il troppo vino che finisce per ucciderti […].
(Lida Abdul, Segno di artista: Time, Love and the workings of anti-love)
Con questa poesia vi auguriamo buon festival chiedendovi di partecipare numerosi, non per fare come si suol dire numero, ma condividere il momento teatro con chi vi sta accanto e chi sulla scena. Ribadendo che anche un buon spettatore è necessario alla rappresentazione. Vi aspettiamo!
Per chi sente un desiderio profondo di partecipare al Festival e vuole divorare gli spettacoli, indichiamo riduzioni dei biglietti se acquistati entro al data del 13 maggio. I biglietti possono essere acquistati al Teatro Astra, nelle rivendite Vivaticket (online www.vivaticket.it), A Infopiemonte – Torinocultura.
@Contatti (per info e abbonamenti):+011 5634352
+393462195112; www.festivaldellecolline.it
@Luoghi: Pratici e Vaporosi (Via Donizetti 13), Teatro Astra, Teatro Gobetti, Casa Teatro Ragazzi e Giovani (Coso Galileo Ferraris 266), Cinema Massimo, Cafè Muller, Fonderie Limone (Moncalieri), Lavanderia a Vapore (Collegno), Fondazione Merz, Superbudda, Caffè Elena.
@Sponsor e collaboratori: Regione Piemonte, Città Di Torino, Compagnia Di San Paolo, Teatro Stabile Torino-Teatro Nazionale, Fondazione Piemonte dal Vivo, Fondazione Crt..
@Media partner: La Repubblica, RaiRadio3, Torinosette, TrovaFestival, klpteatro.it, Radioenergy.