Mercoledì 15 aprile 2019 ha avuto luogo la conferenza stampa di Piemonte dal Vivo in Piazza della Repubblica a Torino. Non poteva tenersi in una cornice migliore, quella del nuovo Mercato Centrale, dal quale è possibile ammirare l’intera città pur rimanendo all’interno del suo cuore pulsante. Sicuramente un’analogia con quella che è l’attività della Fondazione, di smuovere, valorizzare e vivificare culturalmente l’intera regione piemontese, con le radici ben piantate nel suo territorio.
La conferenza si è concentrata su molteplici temi, seguendo due traiettorie parallele ma senza dubbio concatenate: da una parte il report delle attività del 2018 e la presentazione dei cartelloni dei palinsesti estivi del 2019 (in particolare attraverso le iniziative Palchi Reali e Vignale Monferrato Festival) e dall’altra l’evidenziazione dei pilastri identitari della Fondazione, ovvero la qualità della proposta culturale, la valorizzazione dei patrimoni architettonici e paesaggistici, la multidisciplinarità e soprattutto l’attenzione al pubblico.
Matteo Negrin, Direttore di Piemonte dal Vivo,ha tenuto le fila dell’incontro, costruendolo secondo un apparato fluido attraverso i vari temi affrontati, tra i quali non sono mancati nemmeno interventi dall’amaro retrogusto politico da parte dell’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi, riguardo alla deplorevole situazione in cui ad oggi si trovano molte delle residenze sabaude. Il tutto ha dimostrato una sincera e sentita preoccupazione e forte passione da parte sia della Fondazione sia della Regione per un continuo miglioramento e valorizzazione culturale del territorio.
Secondo il bilancio d’esercizio dell’Ente per l’anno 2018, Piemonte dal Vivo risulta essere in piena salute, come, con un certo meritato orgoglio, ci tiene a sottolineare il Presidente della Fondazione Angelica Corporandi d’Auvare. Nell’anno passato, sono stati programmati 872 spettacoli tra prosa, danza, musica e circo contemporaneo, in 62 comuni (coprendo tutte le province piemontesi), per un totale di 146.798 biglietti staccati, un aumento del 19,3% rispetto al triennio precedente. Uno dei maggiori riconoscimenti arrivati nel 2018 è indubbiamente il miglior punteggio relativo alla qualità artistica ricevuto dal MiBAC, che ha portato la Fondazione al vertice delle classifiche ministeriali tra i circuiti multidisciplinari, vedendo crescere il contributo Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) del 5%, il massimo aumento previsto dal Decreto.
Partendo dai dati demoralizzanti che la spesa media annua in cultura delle famiglie italiane è leggermente inferiore rispetto alla media europea e che in Piemonte il 38% dei cittadini non partecipa alla vita culturale, la Fondazione si è imposta l’obiettivo di creare un’offerta cucita su misura del suo pubblico. Questo non comporta un semplice appagamento dei gusti dello spettatore, ma si attua attraverso un ascolto dialettico che abbia come punto fisso il mantenimento sempre alto della qualità. Non a caso Piemonte dal Vivo è l’unico Ente in Piemonte, assieme al Polo del 900, ad avere nella sua struttura organizzativa delle aree dedicate alla costruzione dell’offerta assieme ai propri destinatari: Area Monitoraggio e Valutazione e Area Innovazione Sociale e Audience Development. Le varie iniziative portate avanti propongono sempre più spesso questionari e guide. Lavanderia a Vapore, per esempio, ha realizzato 28 laboratori di educazione alla visione, oltre a percorsi e progetti didattici e di coinvolgimento del pubblico. Vignale Monferrato Festival proporrà nel palinsesto di questa stagione una scuola dello spettatore. Nel mezzo delle varie reti e vetrine per l’emersione di nuovi talenti, spicca certamente il Circuito Teatro Ragazzi che, con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani, si propone di costruire nuovo pubblico.
Un altro dei punti di forza di questo triennio di Piemonte dal Vivo è l’internazionalizzazione, per la mobilità e visibilità degli artisti all’estero. Da evidenziare certamente il bando MOVE!, grazie al quale cinque realtà piemontesi sono state in Repubblica Ceca, Macedonia, Indonesia, Belgio e Cuba. Il nuovo bando MOVE! è attualmente online. Boarding Pass Plus Dance è invece un progetto per la professionalizzazione e mobilità internazionale di danceartists e producers under35, sostenuto dal MIBAC. Gli artisti selezionati stanno compiendo un percorso in Europa tra le case della danza. Una delle tappe si terrà al Vignale Monferrato Festival.
Per ciò che concerne l’aspetto qualitativo è interessante porre l’attenzione sul progetto Hangar, che si propone di affiancare le diverse realtà vincitrici impegnate in progetti culturali a realizzare i propri obiettivi sviluppando le loro competenze nell’ambito. Il bando per la seconda Call del 2019 è ancora aperto fino al 21 maggio.
L’ultima grande tematica, per introdurre quella che sarà l’attesa stagione estiva di Piemonte dal Vivo, è il rapporto tra spettacolo dal vivo e politiche di valorizzazione territoriale, con particolare riferimento alle aree riconosciute patrimonio Unesco. Palchi Reali, in merito del quale è intervenuto Renato Balestrino in rappresentanza del Consorzio Residenze Reali Sabaude,prevede più di 50 giornate di spettacolo dal 5 giugno al 29 settembre. Gli appuntamenti si rivolgeranno ad un target di pubblico molto vario e vasto, comprendendo gli amanti della musica, della lettura, del cinema e persino dello sport, più una serie di eventi dedicati alle famiglie. Vignale Monferrato Festival dal 25 giugno al 6 luglio animerà il territorio monferrino e i suoi paesaggi vitivinicoli riconosciuti patrimoni Unesco nel 2014. All’insegna del principio animatore di questa edizione, “la danza unisce”, tra residenze artistiche, spettacoli in prime regionali e nazionali e workshop (di cui uno sulla fotografia di scena, a dimostrazione che tutte le arti riescono a coesistere in un unico spazio), il festival si concluderà con una grande festa, lo spettacolo BALERHAUS di Sanpapié/Teatro della Contraddizione, una serata danzante in cui tutti potranno scatenarsi e sperimentare. Attraverso Festival quest’anno aggiunge ai suoi comuni partecipanti ben 5 nuovi nomi, riunendo 26 cittadine tra Langhe, Monferrato e Roero tra il 22 agosto e il 9 settembre. Il festival è un “attraversamento di umanità”, come piace ricordare a Paola Farinetti e Simona Ressico, un racconto di radici per unire tutti sotto il segno della bellezza. Pianoechos e Alba Music Festival continueranno a promuovere, come già fanno da anni, le eccellenze nel campo della musica classica.
Ciò che emerge da questa conferenza è l’enorme impegno e la profonda passione con cui questo duro lavoro viene portato avanti da Piemonte dal Vivo, ma sicuramente anche la grande soddisfazione per i risultati portati a casa in questo triennio, da una Fondazione che ha certamente a cuore i suoi spettatori, il suo territorio e la sua arte. Impegno che traspare sia attraverso gli eventi progettati, sia attraverso gli aspetti più piccoli, quali la cura nel dettaglio e la grande professionalità con cui si è svolta la conferenza, con l’apporto di contenuti multimediali dedicati, l’attenzione per le piattaforme web, con un sito internet anche questo a misura di pubblico, che grazie alla sua intuitività permette un accesso chiaro e preciso a tutte le informazioni e le iniziative della Fondazione e l’interesse rivolto all’aspetto social dell’Ente, quest’anno approdato anche sulla piattaforma Instagram, ancora una volta in una prospettiva di avvicinamento al pubblico di riferimento. Tutto lascia insomma presagire una continua crescita di Piemonte dal Vivo e un conseguente e ben auspicato rinvigorimento di una vita culturale di alta qualità fruibile direttamente nella nostra regione, a partire dall’attesissima stagione estiva che si inaugurerà ormai a brevissimo.
Ada Turco