In occasione della XXVI edizione di Incanti, rassegna internazionale di teatro di figura, è andato in scena, mercoledì 9 ottobre alla Casa Teatro Ragazzi e Giovani, Dal vivo, il nuovo spettacolo di Flop, nome d’arte di Philippe Lefebvre.
Nella sala piccola l’artista francese, per la prima volta al Festival, mette in scena un viaggio onirico orchestrando bicchieri, luci, piccoli congegni e proiettori che trasformano la tela in uno schermo sul quale vengono create e ricreate ombre e immagini sempre nuove: è un’esperienza incantevole tanto per i bambini quanto per gli adulti poter assistere alle molteplici trasformazioni delle ombre partendo dalla semplice silhouette di un calice di vino e ai diversi ritratti e composizioni da un ordinario insieme di oggetti della vita di tutti i giorni.
È affascinante seguire il processo creativo di Flop che concerta lavoro pratico, da artigiano, azionando e manipolando i meccanismi obsoleti che abitano l’intera scena, e lavoro astratto, dando spazio all’immaginazione, con il risultato visivo di quelle laboriose macchinazioni. Lo sguardo dello spettatore pertanto è libero di seguire diversi percorsi: l’artista sul proscenio; i marchingegni in funzione che illuminano e riecheggiano nel silenzio e nell’oscurità della sala; le figure che si compongono, si assestano e si ricompongono attraverso percorsi lineari, trasversali, circolari.
Flop organizza una sinuosa partitura in cui immagini e suoni apparentemente lontani tra loro si accostano e si mescolano in coreografie ispirate dai moti dell’universo, della natura e dell’essere umano: dal Big Bang allo scorrere delle stagioni, dalle suppellettili all’arte, l’artista si inserisce, suonando un melanconico brano alla chitarra, per danzare metaforicamente con l’Universo e con il suo pubblico.
Riccardo Ezzu
di e con Philippe Lefebvre
ad Incanti grazie al sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati