Anche quest’anno abbiamo assistito al consueto appuntamento di consegna dei Premi Ubu, ossia il più importante riconoscimento teatrale del panorama italiano. Il 16 dicembre scorso, presso il Piccolo Teatro di Milano, si è tenuta la quarantaduesima edizione del premio, condotta da Cinzia Spanò e Graziano Graziani con l’accompagnamento musicale di Francesca Morello. La serata è stata trasmessa radiofonicamente da Radio 3 ed è stata seguita da gruppi d’ascolto sparsi in tutta Italia.
Il premio al miglior spettacolo di teatro è stato vinto ex aequo con 16 voti da Aminta di Antonio Latella e da Un nemico del popolo di Massimo Popolizio. Proprio in quest’ultimo lavoro ha recitato come coprotagonista in un ruolo maschile Maria Paiato, la quale ha ricevuto il premio come migliore attrice. Abbiamo poi un altro ex aequo per quanto riguarda le migliori attrici under 35: Matilde Vigna (Aminta) e Marina Occhionero (Per il tuo bene) si sono aggiudicate questo titolo. Il migliore attore under 35 è invece Andrea Argentieri (Se questo è Levi).
Lo spettacolo a cui sono stati consegnati più premi risulta essere When the Rain Stops Falling: nuovo testo straniero o scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani), migliori costumi (premio andato a Gianluca Falaschi) e migliore regia (a Lisa Ferlazzo Natoli). Il riconoscimento come migliore attore o performer è stato infine dato a Lino Musella (The Night Writer).
Passando in rassegna tutti gli altri nomi troviamo poi Stefano Tè, Dino Serra e Massimo Zanelli per la scenografia di Moby Dick, Hubert Westkemper per il miglior progetto sonoro o musiche originali (ne Lo Psicopompo e La classe), Gianni Staropoli per il disegno luci in Quasi niente e Settimio Pisano come migliore curatore o organizzatore.
L’Abisso, testo di Davide Enia che riflette sugli sbarchi nelle coste del Mediterraneo, si aggiudica il titolo di miglior nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica (messi in scena da compagnie o artisti italiani) mentre The Repetition – Histoire(S) du theatre di Milo Rau è il migliore spettacolo straniero presentato in Italia. A ritirare quest’ultimo premio è stato l’assistente alla regia Giacomo Bisordi, il quale ha letto anche una lettera di Rau stesso che si concludeva sarcasticamente con le parole “il vostro caos politico fa molto bene all’estetica del mio lavoro”. Bermudas Forever di Michele Di Stefano invece vince il titolo di migliore spettacolo di danza.
Infine il Premio Franco Quadri è stato assegnato a Maria Grazia Gregori, il premio alla carriera a Mimmo Cuticchio, che ha saputo incarnare e portare avanti la tradizione del teatro dei Pupi e del Cunto siciliani, mentre i premi Ubu speciali sono stati consegnati a Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi, Associazione Riccione Teatro – Premio Riccione per il Teatro e Se questo è Levi, performance di Fanny & Alexander.
Quest’anno è stata assegnata anche una Menzione speciale per la solidarietà: la giuria ha ritenuto importante manifestare il proprio sostegno al teatro delle Briciole di Parma il cui operato è stato interrotto a causa dell’inaspettata cancellazione della direzione artistica composta da Belledi, Armenzoni e Baruffini, le quali sul palco hanno ringraziato l’organizzazione del Premio per la solidarietà dimostrata.
In conclusione ci sembra evidente come questa edizione dei Premi Ubu abbia voluto evidenziare le problematiche politiche e sociali del nostro Paese, a dimostrazione di come il teatro sia ancora oggi uno specchio della società.
Alessandra Vita