Gerarda Ventura, direttrice artistica di Anghiari Dance Hub , inizia il suo percorso lavorativo ed artistico come danzatrice classica negli anni Ottanta lavorando con molti coreografi , tra cui Vittorio Biagi.
A partire dagli anni Novanta decide di interrompere la carriera di danzatrice e inizia a collaborare con piccole rassegne di danza contemporanea fino al 2014 quando viene invitata da Luca Ricci, Andrea Merendelli e Maurizio Settembri ad unirsi ad Anghiari Dance Hub.
” Come sta agendo Anghiari Dance Hub a fronte della pandemia?”
Fortunatamente – dichiara Gerarda- non hanno impedito lo svolgimento delle attività senza pubblico quindi (con tutte le precauzioni: sanificazioni, test molecolari,…) le prove e le residenze non hanno subito variazioni, diverse saranno invece le restituzioni perché non avverranno come al solito con il pubblico, i giornalisti e gli ospiti ma in streaming.
“Secondo lei quali scenari si apriranno per le arti performative?”
Sicuramente – sostiene Gerarda- le residenze digitali sono un campo d’indagine nuovo di come gli artisti possano usare le tecnologie per realizzare prodotti diversi dallo spettacolo dal vivo o dalla ripresa streaming. Un esempio è il centro di residenza regionale della Toscana, lanciato nella primavera scorsa da Armunia e Kilowatt a cui si sono accodati Anghiari Dance Hub, il circuito AMAT delle Marche e il circuito ATCL del Lazio.
Infine, vi segnalo le restituzioni dei danzatori che saranno online il 4 e 5 dicembre con l’acquisto di un biglietto nel sito di Anghiari Dance Hub ( https://anghiaridancehub.eu/ ).
Qui in basso il link all’intervista completa:
https://www.youtube.com/watch?v=T8LPluWIUWY&ab_channel=TeatrodamsTorino