Al Teatro Gobetti, dal 15 al 27 giugno 2021 è andato in scena PANDORA, spettacolo coprodotto da Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro Franco Parenti, Fondazione Campania dei Festival a cura del giovane collettivo del Teatro dei Gordi.
Nella scena fissa, che rappresenta un bagno in fondo a un corridoio o sotto la piazza di una città, o quello di un aeroporto, di un club o di una stazione di servizio, si avvicenda un’umanità variegata, transitoria e a tratti insospettabile.
“Leave me as you found me” (lasciami come mi hai trovato): la frase sul pannello sopra l’asciugatore a fianco dei lavandini tenta di ricordare ai personaggi che scorrono in quel luogo di passaggio, d’attesa, d’incontro tra sconosciuti, di lasciarlo il più possibile in ordine, come lo si è trovato. Ma ogni soggetto che passa di lì, dall’operaio alla senza tetto, dal trampoliere all’atleta, lascia in quel non luogo una traccia intima, vera, impronunciabile.
Dal punto di vista drammaturgico, lo spettacolo, quasi completamente muto, dove le poche parole fungono da suono significante, si compone di gag grottesche in successione, con slanci quasi futuristi in quanto a brevità, che compongono un collage di situazioni più o meno tipiche di un bagno pubblico.
L’unica mini-storia che abbraccia tutto lo spettacolo è quella del pavido impiegato della prima gag, attento in maniera maniacale a non toccare con le mani rubinetti, maniglie, ecc per questione di igiene, che torna nella gag finale per ritrovare gli occhiali malauguratamente gettati precedentemente nel cestino.
Come recita il programma di sala, si tratta “un linguaggio specificamente teatrale, fatto di movimento, partiture di gesti concreti, oggetti, vestiti, maschere, musica, poesia, presenza e incontro”. Il silenzio amplifica brillantemente questa ricerca di universalità fatta prevalentemente di scrittura di scena, dove non esiste testo, in cui riecheggia a tratti il teatro dell’assurdo di Ionesco ma anche certi tableaux vivants alla Bob Wilson che vivificano la scena con un’estetica di contrasti di luce e colori.
Il risultato è innovativo e, per certi versi, sovversivo: si ride di movimenti, piccoli suoni, intenzioni, dissonanze tra colonne sonore, nudità, luoghi comuni, intimità e il gioco degli attori in scena riesce a rendere esilarante e poetica la rinuncia alla parola.
TEATRO GOBETTI
15 – 27 giugno 2021
PANDORA
uno spettacolo di Teatro dei Gordi
di e con Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza
ideazione e regia Riccardo Pippa
dramaturg Giulia Tollis
maschere e costumi Ilaria Ariemme
scene Anna Maddalena Cingi
disegno luci Paolo Casati
cura del suono Luca De Marinis
Teatro Franco Parenti / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Fondazione Campania dei Festival in collaborazione con Teatro dei Gordi
R. L. Humus