“ConFormazioni” ovvero la primavera performativa palermitana
Martedì 28 marzo 2023 si è svolta a Palermo, nella cornice dello Spazio Franco presso i Cantieri Culturali alla Zisa, la conferenza stampa del Festival ConFormazioni, arrivato alla sua settima edizione.
Il Festival di danza e linguaggi contemporanei tornerà a Palermo dal 21 al 30 aprile 2023. Una versione allargata dell’ormai conosciuta azione che vede alla direzione artistica Giuseppe Muscarello e a quella organizzativa Danila Blasi: a precedere il festival ci sarà un’anticipazione in collaborazione con Scena Nostra, rassegna dello Spazio Franco dedicata alle creazioni contemporanee.
Diversi saranno i luoghi della città che ospiteranno i tanti eventi da cui è composta la fitta agenda di quest’anno. Dai canonici e storici teatri del capoluogo siciliano si avrà modo di spostarsi in spazi museali e urbani. Anche in questa edizione a saltare subito all’occhio è il peculiare e profondo rapporto che lega il festival alla città di Palermo. Alcune delle Location saranno il Teatro Biondo, gli spazi dei Cantieri Culturali alla Zisa, lo Spazio Tre Navate, la Rizzuto Gallery e il Cinema De Seta. Sarà un percorso attraverso il centro e la periferia della città, costellato da differenti forme di espressione culturale. L’intento è che si vada a creare uno spazio culturalmente partecipato, mediante un’ottica di contaminazione.
Cinque le giornate in cui si avrà modo di riflettere sullo spettacolo dal vivo, quale rapporto condiviso e diretto con il pubblico, e sulle differenti forme di espressione culturale.
Trenta saranno gli eventi, tra spettacoli, mostre, incontri, workshop, presentazioni di libri e proiezioni. Tra gli spettacoli in programma, quattro sono in prima assoluta nazionale. Particolare attenzione, in questo settimo anno, sarà dedicata alle tematiche più urgenti del presente.
Esempio lampante è il primo incontro, “ConFormazioni per l’Iran”, che si svolgerà la sera del 25 aprile presso Tavola Tonda ai Cantieri Culturali alla Zisa. In questa occasione sarà aperto un dibattito artistico nei confronti della drammatica e delicata situazione in cui è immerso il paese in questione. Il secondo, “Sullo Spettatore” – sempre presso Tavola Tonda ai Cantieri Culturali alla Zisa nella mattinata di sabato 29 aprile – sarà invece, un valido momento di studio e confronto sugli strumenti e le pratiche del sistema danza. Gli artisti, il pubblico stesso e gli operatori culturali avranno modo di interfacciarsi con i percorsi e le visioni di studiosi come Alessandro Pontremoli, Stefano Tomasini e Roberto Giambrone.
“Tutte le giornate del festival saranno all’insegna del sostegno a creazioni artistiche che evidenziano e valorizzano quanto sia necessario un confronto culturale sui temi delle differenze e delle diversità. Un festival che attraverso la danza e non solo, ci racconta la storia dei giorni nostri e rivendica la centralità del corpo con la sua unicità nel saper creare e immaginare. L’importanza del gesto capace di portare lo sguardo critico e costruttivo sulla storia”, afferma il direttore artistico Giuseppe Muscarello.
L’anteprima si concentrerà nelle giornate del 21 e del 22 aprile, in cui avranno luogo due repliche di “Clown” della coreografa palermitana Giovanna Velardi. Lo spettacolo, con in scena la stessa autrice e Giuseppe Muscarello, che negli anni ha raggiunto un vasto pubblico di bambini e adulti, verrà riproposto per celebrarne il suo quindicesimo genetliaco.
Il via ufficiale a Conformazioni sarà invece dato il 25 aprile. Nella giornata della festa della Liberazione ai Cantieri Culturali alla Zisa, sarà in scena l’artista iraniana Masoumeh Jalalieh. La nuova protagonista del panorama contemporaneo internazionale presenterà in prima nazionale italiana “B-Or der”, sua ultimissima performance in cui riflette sul tema dei confini. Nelle successive giornate, un susseguirsi di artisti, dai più conosciuti e acclamati maestri della scena nazionale quali Cristina Kristal Rizzo e Virgilio Sieni si andrà ad autori dello scenario contemporaneo come Giselda Ranieri, Giulio De Leo, Laura Odierna e Salvo Romania.
Uno sguardo di notevole importanza è quello che l’intero festival rivolge nei confronti di giovanissimi coreografi. Tra le cinque giornate ci saranno in programma le opere di Arianna Berton, Maria Stella Pitarresi, Donatella Morrone, Danilo Smedile, Marco Pergallini, Priscilla Prizzol e Edoardo Sgambato.
L’attenzione che ogni anno l’organizzazione riserva alla formazione, ha fatto sì che non mancasse la sezione comprendente due Workshop. Entrambi si svolgeranno nello spazio Tre Navate. Il primo è “Il flusso assoluto” di Cristina Kristal Rizzo. Una ricerca attuata attraverso la trasmissione di pratiche corporee, volta all’amplificazione di un’idea di danza aperta alla sperimentazione. Il secondo, dal titolo “Descrizioni”, sarà invece curato da Stefano Mazzotta e riguarderà il corpo nel suo incessante comunicare, anche quando si trova in stato di neutralità.
La sera del 30 aprile, a chiudere la settima edizione di ConFormazioni, sarà proprio il giovane coreografo Danilo Smedile con la sua opera prima “Rosso”. Un lavoro ispirato alla novella “Rosso Malpelo” di Giovanni Verga. In quest’opera l’autore rifugge dal senso di inadeguatezza e dal rischio di emarginazione, facendo emergere l’istinto alla sopravvivenza.
Non si può dunque che attendere impazienti l’inizio di questa ricca primavera performativa palermitana. Aspettando si possono però sbirciare, intanto, i canali social del festival ConFormazioni.
Michele Pecorino
ConFormazioni è un progetto di Muxarte con il sostegno del MiC
direzione artistica Giuseppe Muscarello
direzione organizzativa Danila Blasi
direzione tecnica Gabriele Gugliara
staff organizzazione Federica Aloisio e Manuela Cirfera
amministrazione Letizia Coppetelli – Massimo Sozzi
ufficio stampa Sofia Li Pira