Il 12 e il 13 febbraio 2024 il Teatro Colosseo di Torino ha ospitato lo spettacolo di Luca Argentero “È questa la vita che sognavo da bambino?” con la regia di Edoardo Leo.
Argentero porta in scena le storie di tre sportivi italiani che condividono l’atteggiamento coraggioso e spavaldo con cui hanno affrontato la loro vita.
Si apre il sipario:
Impossibile.
Questo aggettivo mi ha sempre perseguitato.
Impossibile.
Einstein diceva: “Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare poi, arriva qualcuno che non lo sa…e lo fa”
Impossibile.
Ad ognuno di noi è capitato almeno una volta nella vita di rinunciare ad un sogno perchè sembrava impossibile.
La lezione dei tre protagonisti dello spettacolo è proprio questa.
Luigi Malabrocca, l’inventore della maglia nera, il ciclista che correva per arrivare ultimo.
Dino Buzzati lo definirà il perdente perfetto, in quanto rifletteva quella che era l’Italia nel secondo dopoguerra: la gente faceva il tifo perché si rivedeva in lui.
Malabrocca ci insegna che per arrivare al gradino più alto non serve vincere.
Alberto Tomba, uno dei più grandi sciatori italiani.
Figura contradditoria ma molto amata dagli italiani… A tal punto che la serata finale del Festival di Sanremo del 1988 venne interrotta per trasmettere in diretta la sua discesa alle Olimpiadi invernali di Calgary .
Argentero però, di Tomba, vuole ricordare l’ ultima gara di Coppa del Mondo nel 1998 in cui l’icona sportiva finalmente abbandona la sua esuberanza e, per la prima volta, si mostra vulnerabile al mondo.
Sono ancora impresse nella mente dei suoi tifosi le immagini di un uomo che piange, mentre sembrava essere invulnerabile.
Walter Bonatti, alpinista che dovette aspettare cinquant’anni perchè la verità venisse a galla.
E’ simbolo di onestà in un’Italia paese di complici, dove non esiste solidarietà tra onesti, ma solo scambio tra diversi interessi.
Un’Italia in cui qualsiasi controversia non viene mai affrontata, si preferisce accantonarla e nessuno ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità.
È questa la vita che sognavo da bambino? è lo spettacolo perfetto per descrivere quel periodo della vita in cui ti chiedi se la strada che stai percorrendo sia quella giusta.
Argentero ci ricorda che un errore non è mai un errore finchè non lo hai commesso.
Quindi, io, dinanzi all’indecisione e al dubbio, dovrei avere sempre il coraggio di scegliere e di fare.
Come Robin Williams ne L’Attimo Fuggente quando invita i suoi studenti a lottare per trovare il proprio posto nel mondo Luca Argentero ci invita a cogliere l’attimo e a non fermarsi di fronte ad un ostacolo ma ad affrontarlo con coraggio.
Sofia De March
Prodotto da Stefano Francioni Produzioni;
scritto da Gianni Corsi, Luca Argentero ed Edoardo Leo, che ne cura anche la regia;
musiche di Davide Cavuti.