Too Late – Thea Dellavalle / Anna Bonaiuto

“NORA 2.0 La Vikinga”

Nora_ TOO LATE, nella sua stesura originale è un libretto d’opera scritto da Jon Fosse per l’opera lirica omonima, su musica dell’autrice Du Wei (cinese, nata nel 1978).

Il titolo lo dice, è troppo tardi (“c’è qualcosa per cui è troppo tardi?”). Thea Dellavalle e Irene Petris frequentano gli inediti di Jon Fosse da circa un decennio. TOO LATE ritorna ai temi di Ibsen, immaginando un ritorno alla di Casa di bambola, con una Nora anziana che fa i conti con le scelte di una vita, scoprendo che il “troppo tardi” le fa capire che il passato ed i frammenti non sempre si ricompongono. Le ombre si allungano, ma sono ombre che appartengono a tutti. La vita, i rapporti, i momenti, le fratture si ripetono: abbandoniamo e siamo abbandonati, siamo egoisti per noia o per necessità interiore, amiamo e non siamo ricambiati, spesso non riusciamo a non mentire, raramente ci sentiamo compresi.

I personaggi che il testo di Fosse elenca sono: Donna anziana, circa sessanta-settanta anni di età; Donna di mezza età, circa quarant’anni; Uomo, circa cinquant’anni; Ombra; Donna più giovane, circa trent’anni

Invece qui la Compagnia ha voluto dara un nome ai personaggi, per dare una continuità alle vicende della Nora ibseniana, ed hanno fatto bene, non dare un nome proprio ad un personaggio non è forse la scelta migliore.

Trascrivo il momento in cui entrano in scena …

Una donna di mezza età e un uomo entrano, mano nella mano, dietro l’uomo cammina. Un altro uomo, la sua Ombra. La donna anziana li guarda

ed è stato un bel momento

– sì, è stato bello

L’uomo abbraccia la donna di mezza età

e quanto è stato gentile

Pausa piuttosto breve

un tipo infantile

La donna anziana sorride

così semplice

sì, davvero semplice

e un po’ stupido

sì, forse

L’uomo lascia andare la donna di mezza età

Lo spettacolo ha un bel da fare nell’adattare un piccolo testo di Fosse con un finale inaspettato. Regista e drammaturga lavorano in teatro dal 2001, formandosi tramite la collaborazione con registi italiani e internazionali tra cui Massimo Castri, Alvis Hermanis, Pascal Rambert, Marco Plini, Andrea De Rosa. Coproducono e realizzano spettacoli dal 2013, curandone la regia e scrivendone gli adattamenti.

La scenografia è minimal: una grossa stanza dalle pareti color sabbia con un soffitto basso sono gli elementi visivi che ci attirano per primi, unici cambi di scena sono quando gli attori escono ed entrano da una porta all’altra, come ellissi narrative, fino a quando poi si viene a scoprire che la stanza è modulabile, si alza il soffitto, si aprono le pareti, appare al pubblico il meccanismo scenico. Non siamo più rinchiusi dentro una gabbia e mentre Torvald e la sua ombra brindano con un calice, che si rileverà amaro, Nora e le sue due ombre preparano una spietata vendetta.

Sono così stanco, ma così stanco” dice tante volte l’ombra del giovane di Torvald ma quando appaiono, sbucano dal letto, da sopra la stanza le gambe di una donna giovane quanto lui, Torvald si ridesta e cerca di acchiapparla.

Lo spettacolo è spiazzante, con frasi monosillabiche di Torvald che vorrebbe che anche l’ombra di Nora facesse la casalinga, badasse ai tre figlioletti e l’amasse per tutta la vita ridiventando una replica d’inferno per lei. Ma il colpo di scena arriva. Le tre “ombre” femminili che schizzano sulle pareti di scena il loro disegno di morte, facendo rappresentare il disdegno alle due ombre maschili, sono una metafora convincente dell’individuo narcisista. Power to the girls.

“…e mi hanno detto che non ero la benvenuta al suo funerale” con l’attrice Anna Bonaiuto sul palco prendono vita anche i ricordi e i fantasmi interpretati da altrettanti validi attori e attrici. Da un’intervista alla regista Thea Dellavalle “…Credo che l’aspetto più umano sia del fatto di raccontare persone, la vita delle persone, sentimenti delle persone e l’essere eroi delle persone nel loro piccolo, nel loro quotidiano…”

Luigi Rinaldi

JON FOSSE da una libera adattamento THEA DELLAVALLE

• un progetto di DELLAVALLE/PETRIS

• con (in o.a.) : Anna Bonaiuto, Irene Petris, Roberta Ricciardi, Emanuele Righi, Giuseppe Sartori

• regia Thea Dellavalle

• suono Franco Visioli

• scene Francesco Esposito

• costumi Marta Balduinotti

• assistente alla regia Carla Carucci

• produzione Teatro Nazionale di Genova, TPE – Teatro Piemonte Europa

• in collaborazione con Lido51

• in accordo con Arcadia & Ricono Ltd

• per gentile concessione di Colombine Teaterförlag

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *