All’interno del Torino Fringe Festival, che è iniziato l’11 maggio e terminerà il 21, ho visto un divertente spettacolo su un mondo all’apparenza desueto, ma che si rivelerà, invece, decisamente vivace: quello degli annunci matrimoniali.
Ragazza seria conoscerebbe uomo solo max 70enne racconta la storia di Rosi, donna in cerca dell’amore. Lo spettacolo si apre con l’arrivo della protagonista che prepara e sistema il luogo per il suo appuntamento con Raimondo : “35enne, romantico che guarda dentro le persone, aspetta di finire tra le braccia di una donna capace di sorprenderlo. Desidero un futuro insieme. Astenersi rumene e perditempo.”
Dopo un quarto d’ora, Rosi (Carla Carucci) è ancora sola, e tra una gag e l’altra ha allestito in maniera molto sofisticata la tavola. Rosi però non demorde e confida che il suo Raimondo si farà vivo, anche dopo la lunghissima attesa, fino a quando infine capisce…. che non si presenterà nessuno. Presa da un’irrefrenabile rabbia inizia a leggere la sua raccolta annunci che porta sempre con sé in borsetta. Uno ad uno, gli autori degli annunci prendono vita, e la nostra Rosi si vendica facendoli soffrire per averle sempre dato buca: il primo allergico ai fiori lo rinchiude nel boccale con tanto di fiori centrotavola; il secondo lo tagliuzza con le posate; il terzo amante, quello delle passeggiate in montagna, è buttato giù dalla sedia. E così in un crescendo, finché non li fa saltare in aria tutti quanti. Rosi è libera! In quel momento, l’unico compagno di vita, quello che le è sempre stato al fianco, ha il coraggio di dichiararsi: il Borso, sì la sua amata borsetta che ha sempre contenuto i suoi annunci è innamorato di lei. Le fa vedere come sia possibile e roseo il futuro insieme, e Rosi, di fronte a tanta dedizione, non può che accettare. Si sposano in scena, con il pubblico complice. Ma in realtà il Borso è malvagio, c’è lui all’origine di tutti gli insuccessi sentimentali di Rosi, e a nulla sono valsi i tentativi di Telefono, Saliera e di altri per metterla in guardia. Capita la malvagità del Borso, Rosi alla fine ha la meglio su di lui, e a concludere il tutto con un lieto fine arriva proprio il ritardatario Raimondo: lo spettatore più carino della sala, pescato ogni sera dal pubblico e disponibile a giocare. E così Rosi ha trovato, forse, il suo vero amore.
Un divertentissimo one woman show, in cui Carla Carucci anima tutti gli elementi della scena: dai bigliettini che diventano gli spasimanti, al mitico e cattivo Borso. Uno spettacolo efficace e ben costruito, che attinge per i suoi segni espressivi anche dalla tradizione del teatro ragazzi e della clownerie.
Di e con: Carla Carucci,
regia: Ian Algie e Carla Carucci,
luci: Luca Carbone
costumi: Carla Carucci.
Elisa Mina