Ritornare a teatro dopo un anno e mezzo è una grandissima emozione. Farlo per uno spettacolo come questo di Jurij Ferrini, poi, rende tutto ancora più bello.
Alle Fonderie Limone di Moncalieri, all’interno della stagione del Teatro Stabile di Torino 2020/2021, sta andando in scena Morte di un commesso viaggiatore, opera in due atti del drammaturgo Arthur Miller.
Teatri chiusi, cinema chiusi, strade deserte e maratone di serie tv. Sembra un copione già scritto, ed effettivamente è proprio così: la differenza sta solo nel fatto che fuori fa più freddo.
Questo è un anno difficile per il mondo dell’arte, e per chi – come noi – ne scrive. Ballerini, attori, cantanti, tecnici sono rimasti a casa, disoccupati, eppure l’opinione pubblica trascura queste categorie di lavoratori perché i loro impieghi sono ancora – tristemente – considerati marginali, di poca importanza. Perciò abbiamo deciso di contribuire anche noi a sfatare questo mito, venendo incontro alle abitudini che tutti – noi, blogger, e voi, lettori – abbiamo adottato in questo periodo di lockdown forzato.
Ecco quindi una lista di 9 proposte efficaci che il mondo della danza ha deciso di rendere disponibili online:
Dance – Perché balliamo
Di cosa tratta: una docuserie in 5 episodi narrata dal coreografo e ballerino anglo-bangladese Akram Khan, che attraverso cinque tematiche – Identità, Storie, Anima e Corpo, Eros e Provocazione – esplora i motivi che hanno spinto l’uomo a cominciare ad esprimersi attraverso il proprio corpo. La serie esplora i più disparati stili di danza, dalla danza accademica al Tango.
Di cosa tratta: è un documentario della BBC che racconta la storia e l’evoluzione della modern dance a partire da Isadora Duncan, proseguendo con Martha Graham, Merce Cunningham, Michael Clark… fino a Boris Charmatz. 90 minuti di immagini e racconti appassionanti, che permettono uno sguardo più da vicino su una disciplina ancora poco compresa.
Di cosa tratta: è un documentario che ripercorre il lavoro di Maurice Bèjart, ballerino e coreografo che ha reinterpretato il balletto classico – celeberrimo è il suo Bolero rappresentato da Jorge Donn -. Il lungometraggio riprende la ricreazione della coreografia che Bèjart ha creato sulla Nona Sinfonia di Beethoven nel 1960 da parte del Bejart Ballet Lausanne e del Tokyo Ballet, su musica dell’Orchestra Filarmonica d’Israele.
Di cosa tratta: anteprima al Torino Film Festival 2013, il documentario mostra un intero anno nell’Accademia Teatro alla Scala, una delle accademie di danza più prestigiose al mondo. Quelle ad essere raccontate sono le storie di alcuni dei protagonisti che andranno a mettere in scena gli spettacoli della stagione 2011/2012.
Di cosa tratta: 5 episodi, 5 storie. Sono quelle di Lil Buck e Jon Boogz, di Ohad Naharin, Kimiko Versatile, Akram Khan e Israel Galvan, protagonisti di levatura mondiale che raccontano la danza come movimento socioculturale, capace di incidere sulle vite delle persone.
Di cosa tratta: il documentario narra il percorso di vita di Lindsay Kemp, ballerino, coreografo e mimo che ha fatto dell’arte il suo mestiere. Personaggio eclettico del mondo della danza, Kemp ha collaborato con artisti del calibro di David Bowie e Marcel Marceau, diventando uno dei protagonisti più iconici del XX secolo.
Di cosa tratta: “Paris is burning” racconta la storia della comunità nera e ispanica LGBTQI+ ad Harlem, New York, precisamente nell’ambiente delle ballrooms e del vogueing degli anni ’80 – stile reso famoso dall’omonimo brano di Madonna ma esistente già dagli anni ’60 -. Un must see per chi vuole comprendere meglio le radici di questo stile così eclettico e appassionante.
Di cosa tratta: è una videocreazione coreografica e musicale nata durante i tempi dell’isolamento, una collaborazione che vede la compagnia Aterballetto e la Filarmonica Arturo Toscanini insieme per portare avanti un progetto nuovo, fatto su misura per l’isolamento a cui tutti siamo costretti.
Di cosa tratta: la ballerina e produttrice Vandana Hart ha ideato questa docuserie che la vede in viaggio per il globo, esplorando i legami che la danza crea fra le persone in Paesi come l’Indonesia, il Libano, la Francia, svelando anche quel lato sacrale e primitivo del movimento.
Fedeli d’amore – Marco Martinelli/Ermanna Montanari
Al Teatro Astra è appena andato in scena Fedeli d’Amore, un “polittico in sette quadri” con la regia di Marco Martinelli e co-regia e interpretazione di Ermanna Montanari. Il polittico fa parte di un lavoro triennale dei due fondatori del Teatro delle Albe sul poeta de La Comedìa, che si concluderà nel 2021 con “Paradiso” – anno del settimo centenario della sua morte -.
In una fredda e nebbiosa alba ravennate del 1321, Dante Alighieri, in preda ad una febbre malarica, è assalito da visioni deliranti, sospeso fra la vita e la morte, fra l’inizio di una fine e una fine che non è una fine.